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Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

Lukas: C’è da dire innanzi tutto che questo album musicalmente è il migliore, ciò sta a significare che c’è stato un gran lavoro in fase di produzione e spero che i lettori e gli ascoltatori apprezzino il nostro prodotto!Richard: Dunque, eccolo qui! Haha… Io direi che chiunque, che è in un modo o nell’altro sia legato alla musica metal o hard rock in generale non può non ascoltare questo CD. Ciò, non perchè sia stato fatto da noi, ma perchè crediamo che valga la pena ascoltarlo a prescindere. Perché, come ho detto: siamo i primi a credere di aver fatto un buon lavoro, altrimenti non saremmo qui a presentare la nostra musica. Noi siamo i nostri primi fan. Questo è ovvio! E per questo mi sento di chiedere a tutti i lettori: Hai sentito questo CD? No?! Devi sentirlo!

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

LGD: La band è nata ufficialmente nel 1995, dopo vari tentativi, a partire dal 1988, di unire insieme un gruppo di persone. All’inizio dovetti fare tutto da solo, poi arrivarono i primi elementi e man mano le cose crebbero.

Come è nato invece il nome della band?

LGD: Volevo un nome dai chiari connotati Heavy Metal e quindi scelsi questo, che ben si addiceva anche a tante situazioni della mia vita. Poi, in un secondo tempo, per evitare problemi di omonimia con altre bands, fu definitivamente cambiato in Anguish Force.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

Richard: La cosa cambia di album in album: Ognuno dei nostri dischi tratta una tematica diversa: L’ultimo, per esempio tra fiction e realtà, parla della località di Atzwang, tra storie vicine e lontane nel tempo, come i omicidi, casi mai risolti, storie del medioevo, ecc…, tutto appunto legato alla zona da cui l’album prende il nome.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

Richard: Inanzitutto il nostro è un heavy metal classico, senza contaminazioni verso generi quali death o black metal…cosa che oggigiorno fanno in molti… ma noi crediamo che il nostro stile non sia un trend: ci sono delle cose che entrano sul mercato come una una meteora, con l’intento di creare a tutti i costi un nuovo corso e nello stesso modo in cui sono arrivati, così spariscono, come con la moda un capo d’abbigliamento che a stagione finita non vuole indossare piu’ nessuno…. gli Anguish Force non sono questo.

Come nasce un vostro pezzo?

LGD: Un pezzo nasce generalmente da una melodia o da un riff a cui poi si aggiunge un testo. E’ già successo che un argomento interessante abbia poi automaticamente portato alla composizione della musica in un secondo tempo. Tutto deve essere però naturale e mai costruito, sennò l’ascoltatore se ne accorge subito.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

Lukas: Io particolarmente ne ho tre di brani che mi intrigano: .house of death, the rope hangs again e hazardous game. Per me sono i pezzi migliori e suonandoli mi diverto un sacco!

LGD: Penso che la qualità di questo disco sia molto alta e avere pezzi di generi differenti, siano essi Heavy, Power o Thrash ne accresca la poliedricità.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

LGD: Personalmente tutto il Metal degli anni ’80, a partire dai mostri sacri quali AC/DC Iron Maiden, Metallica, Malmsteen e Slayer.

Lukas: Le mie influenze sono state ovviamente i Metallica ma maggiormente il batterista dei Megadeth.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?  

Richard: Lo stiamo gia promuovendo ai nostri concerti: poi chiaramente c’è un po’ di promotion in rete, e cosi via…

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

LGD: Se ne parla da tanto tempo e non escludiamo che qualcosa del genere si possa fare prima o poi.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

Richard: troppi gruppi;..difficile rimanere “vivi”, e poi c’è veramente scarsa affluenza..

LGD: Effettivamente ci vorrebbe maggiore selezione da parte dei promoters, ma si sa, con L’Heavy Metal mai nulla è facile.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

LGD: Ormai tutto passa tramite internet e non può farne a meno nessuno, a cominciare dalle semplici mail, fino ai videoclip messi sulla rete. Pure i vecchi gruppi si sono dovuti adattare. Lo sviluppo tecnologico, volenti o dolenti, non si arresta e bisogna mettersi al passo coi tempi. L’importante per noi è rimanere nel passato come ideologia musicale.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

LGD: Non siamo i Dream Theater e lo riconosciamo. Siamo sicuramente migliorati negli anni da un punto di vista tecnico/musicale ma la cosa non è la priorità quando suoni un genere così classicamente old-school. Guardati un nostro show e capirai cosa intendo.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

LGD: Sarebbe un grande onore avere Yngwie Malmsteen come ospite in un guitar solo.

Lukas: Il mio sogno sarebbe di suonare una volta con Dave Mustaine.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Richard: Usando le parole di qualcuno: Metal up your ass!

Lukas: Date un’occhiata al nostro nuovo album perchè spacca alla grande!!

Maurizio Mazzarella