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[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Se si parla di underground allo stato puro e crudo, devo dirti che il percorso è iniziato già alla fine degli eighties, quando componevo riff quasi esclusivamente per me stesso. e’ stato negli anni ’90 che abbiamo messo in piedi la prima formazione degli anguish force, che allora si chiamava solo anguish. in quel periodo abbiamo fatto diversi demo, ma la strada da fare era ancora tanta e mancava davvero l’esperienza di qualcuno che mira realmente a qualcosa. le cose hanno iniziato a girare bene solo a partire dal 2003, quando è uscito il primo album. lì abbiamo trovato subito delle etichette disposte a distribuire i nostri prodotti e dal terzo disco in poi, siamo riusciti a entrare in maniera fissa sotto un’etichetta, la my graveyard productions, che ci ha aiutato non poco ad ampliare il nostro raggio d’azione.

<MW> Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Il gruppo suona un genere che deve tutto agli anni ’80, quindi è inevitabile che nel nostro sound ci sia l’eco dei grandi che hanno fatto la storia di questa musica. potrai quindi trovare molte influenze di iron maiden, metallica, judas priest, ac/dc, slayer, malmsteen, rage, stryper, sodom ecc.
questa varietà di nomi, che come avrai notato comprende band di vari generi, ha fatto sì che nella nostra musica ci sia una grande flessibilità dall’hardrock al thrash.

<MW> So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

“created 4 self-destruction” è il primo album che abbiamo registrato nel nostro studio e per molti è nettamente il nostro album migliore. io dico semplicemente che per la prima volta abbiamo potuto fare le cose senza pressioni e senza limiti di tempo. questo ha influito in maniera pesantissima sulla produzione dei suoni e dei dettagli, come mai avevamo potuto fare. il risultato è lampante. rimane dunque solo un pò di rimpianto per non aver potuto rendere agli album precedenti la giustizia che meritavano, ma si sa, nella vita ci sono passaggi obbligati.
per quanto riguarda la parte prettamente musicale. la maggiore cura dei cori e delle melodie, fa di “created…” un disco a parer mio molto godibile e di facile assorbimento. effettivamente, anche gli arrangiamenti dimostrano una ulteriore maturità e devo dire che ce n’è per tutte le orecchie. dalla thrasheggiante title-track, si passa al power metal, per poi andare al metal classico, per poi tornare a cose più veloci e nuovamente ad atmosfere epiche.

<MW> La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali.
Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell’affollatissimo mondo metal?

Se fai metal classico, cosa che ormai non definirei più musica esclusivamente per nostalgici, ma sempre attuale, vuol dire che non ci sono generi da inventare. nel nostro caso non si tratta di una scelta mirata, a noi piace solo questa musica e tale suoniamo. le differenze di cui te parli, non la fanno i generi, ma le band stesse. ci sono davvero troppi gruppi e mi dispiace dire che troppi di questi non fanno altro che riproporre ciò che è stato già fatto, senza un minimo di personalità, colpa anche di certe etichette che puntano su di loro per cavalcare il momentaneo revival del thrash o peggio ancora per amicizia.
la risposta migliore la darà il tempo, solo chi ha realmente qualcosa da dire sarà ricordato nel tempo.

<MW> Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Come ti dicevo, ci sono tantissime band, ma per fortuna ce ne sono anche di molto valide. la bravura e il coraggio, sta nel localizzarle e di puntare su di loro. c’è sempre un grande fermento, tanta gente che si da da fare per organizzare eventi e credo che la collaborazione fra gruppi sia la cosa più bella e costruttiva che ci possa essere. l’underground, a parer mio, ha tanti nomi da svelare e proporre al grande pubblico, deve solo essere sostenuto.

<MW> La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi.
Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Il mio sogno era quello di avere una line-up fissa ed eterna sin dall’inizio. così non è stato, ma forse era nel destino della band. da cancellare ci sarebbero i momenti in cui ci mancavano dei componeti nella band e fummo costretti a cancellare delle date importanti. in quei casi devi rimanere lucido e non farti abbattere dallo sconforto. non è assolutamente facile, credimi, ci vuole davvero tanta determinazione. un’altra cosa che proprio vorrei cancellare, è la frattura multipla al polso che mi ha tenuto fermo per molto tempo.
da ricordare, invece, ogni volta che siamo “risorti”, sempre più forti e determinati. oppure, dei fans che ti fanno dei complimenti dopo uno show. sono cose che fanno molto piacere e che ti ripagano di tante delusioni.

<MW> Come giudicate il veicolo “Internet” per la promozione della scena musicale?

Coi tempi che corrono posso usare solo la parola fondamentale. prima c’erano i siti internet, poi youtube, poi myspace e ora facebook. ora col crollo di myspace, avere un bel sito è tornata ad essere una cosa necessaria. ogni giorno ne inventano una nuova e bisogna tenersi aggiornati. tutto ciò però, ha accelerato troppo i tempi e i gruppi non fanno più la gavetta di una volta per mettersi in luce. ora posti un video fatto in casa in rete e ti senti già una star…

<MW> Visto che ne stiamo parlando…. quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Io personalmente più che posso, ripudio totalmente lo scaricamento di file audio, distrugge lo spirito della musica. a casa ascolto musica, in auto ascolto musica, al lavoro (finchè non mi cacciano) ascolto musica. insomma, ho mantenuto le stesse cattive abitudini di quando ero un ragazzino.

<MW> Cosa vuole fare il vostro gruppo “da grande”?

Siamo già grandi di età. vogliamo continuare a fare musica per divertirci e ci piacerebbe partecipare ad altri eventi in compagnia dei grandi nomi di questa musica. abbiamo già fatto da spalla a gente del calibro di bonfire, primal fear, blaze bayley, rage e tanti altri. siamo pronti a replicare ogni volta che ci chiameranno. per ora ci godiamo le nostre prossime date in programma e ci prepariamo a pubblicare dei nuovi album in studio, nella speranza che la nostra popolarità aumenti. comunque vada, l’importante è divertirsi a suon di heavy metal!

<MW> Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l’ultimo messaggio.
A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Se siete dei veri defenders, comprate i nostri album e venite a sentirci dal vivo, non ve ne pentirete.
grazie per lo spazio che ci è stato dato e un saluto a tutta la redazione e ai lettori di metal wave.
metal forever!!! lgd