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Voto 6,5/10 Dopo le recentissime pubblicazioni di ‘Atzwang’ e ‘RRR 1998-2002’ tornano a farsi sentire gliAnguish Force, questa formazione bolzanina con quasi vent’anni di attività alle spalle e una discografia a dir poco enorme. Va ad aggiungersi in questo fine 2013 ‘Thrashin’ Meteors’, una raccolta di 11 brani fra inediti, versioni ri-registrate o semplicemente remixate, che ci mostrano l’anima più thrash della formazione.

La raccolta viene pubblicata auto-prodotta nel solo formato cassetta, edizione limitata a 100 copie, un formato scelto per essere il più underground possibile. È anche vero che la raccolta in questione si rivolge praticamente solo ai fans degli Anguish Force, che troveranno con essa il modo di passare il tempo in attesa del nuovo, più corposo, lavoro in studio della band.

Il ruggito di chitarre di “Inthrash” ci apre le porte alla raccolta, con i cinque bolzanini che si lanciano a capofitto in questo breve intro, ma è con “Claustrophobia” che le cose iniziano a farsi serie. Gli Anguish rispolverano uno dei loro primissimi brani, ri-registrandolo ex novo per regalarci una traccia di thrash estremo, veloce e violenta tanto nei riff di LGD quanto nel cantato di Johnny Thunder. L’inedita “Fatal Obsession” aggiusta il tiro, più corposa e meglio strutturata nelle sue atmosfere fra il thrash e l’heavy, mentre “Guitars Like Knives”, altro inedito, ritorna sul thrash più spinto, quasi ai limiti dell’estremo nel cantato di Thunder ma sempre ben saldamente attaccata all’anima più eighties del genere per quanto riguarda le parti strumentali. La già nota “Mengele” spazza via con il suo thrash veloce e tagliente in cui sono ancora una volta i riff dell’accoppiata LGD-Hupka a farla da padrone. Il primo lato della cassetta va a concludersi con una infuocata versione live di “11th September” capace di mostrarci anche dal vivo la potente macchina da guerra marchiata Anguish Force.

Se il lato A va a concludersi degnamente, il lato B non parte da meno: una versione remixata di “Cause of Death” ci riporta all’heavy-thrash meno estremo ma non meno potente, mentre “No Hostages” è una scheggia di ostilità che ben alterna versi thrash a riprese strumentali meno irruente. “P.M.R.C.”, altro inedito della raccolta, si abbandona ad atmosfere meno tirate e convince anche meno; ci risolleviamo con “Into the Arena of Blood”, un classico della band qui in versione remixata che, se non arriva alla potenza sonora delle tracce precedenti, si fa apprezzare per il suo thrash genuino. “Outhrash” chiude questo lato ricongiungendosi idealmente alla traccia di apertura del lato A, essendo una breve strumentale di impronta heavy-thrash, in cui non manca una splendida sezione più melodica a ricordarci che gli Anguish Force non sono solo una band dedita a certe sonorità.

‘Thrashin’ Meteors’, una raccolta destinata principalmente ai fans sfegatati del thrash metal e della band bolzanina: per quanto si possano apprezzare i poco più di 30 minuti presentati, fra tracce già note e versioni rimasterizzate troviamo infatti poco di nuovo che possa giustificare un acquisto consigliato a tutti. Rimaniamo dunque in attesa di un nuovo lavoro in studio degli Anguish Force che, conoscendo l’inarrestabile vena compositiva della band, non tarderà certo ad arrivare.